Lascio tracce di scrittura ovunque.
Ho quaderni pieni ìdi note. Diari che iniziano da una parte e proseguono su tutt’altro supporto, penne di tutti i tipi e blocchi di carta da fare invidia ad una cartoleria.
Lascio briciole ovunque, tante che danno più l’idea della sporcizia che della scrittura. Del resto, ogni forma d’espressione rispecchia chi la genera. Così sono io, forse lo sarò sempre: divisa in tante cose, incapace di stare comoda in una sola posizione troppo a lungo.
Però, sono finalmente in pace con questo mio modo d’essere. Cerco di organizzare tutto, ma senza forzi. Cerco di recuperare i fili sparsi dei racconti ma senza forzarmi a rimanere su un argomento solo.
Cerco di gestire un blog, ma se non mi riesce scrivo su un altro e poi magari torno indietro.
L’importante è lasciar fluire le parole, così come vogliono farlo. E dove vogliono farlo.
L’importante è il viaggio e tutto ciò che mi fa scoprire.
anche io ho milioni di parole scritte ovunque, prima su diari e pezzi di carta, poi sui file.
E quante volte ho provato, senza fortuna, a riordinarle!
Però ogni tanto le rileggo, le ritrovo e sussurrano nuovi scritti.
Di sicuro, chi le troverà quando non ci sarò più, mi conoscerà veramente…
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Io ho un quaderno delle idee che finisce immancabilmente distrutto perché lo porto dappertutto. Quante briciole seminate senza volere…
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Tutti lasciano segni in varie forme. C’è chi è più ordinato oppure meno.
Sereno inizio di settimana
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ammiro chi scrive ovunque. io spesso tengo i miei pensieri per me: A volte li lascio defluire sul blog, ma sono la punta di un iceberg. Buona domenica 🙂
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