Ragazzi, avevo già fatto un post sulla bellezza dell’analogico, ormai qualche tempo fa.
Da amante della scrittura fin dentro l’anima, devo dire che non c’è tastiera che possa battere carta e penna quando hai bisogno di lasciar fluire le emozioni.
Oltre a questo blog, sul quale scrivo cose tangenzialmente importanti, ogni tanto ho bisogno di scrivere qualche pagina di diario solo per me.
Ho provato a tenerlo su un tablet, ne ho trovato uno della dimensione ideale da avere sempre con me. Ho testato qualche app, ho provato anche la scrittura a mano su schermo, ma la sensazione è sempre che gli manchi l’anima.
Non è solo una questione di buon esempio per Lupetta (che tanto ho capito che è inevitabile che mi veda trafficare al pc o sul tablet), è proprio che per certe cose il digitale non mi funziona. Non riesco ad utilizzarlo nemmeno per l’agenda, che mi viene più lungo segnare un appuntamento sul cellulare che sulla carta – che poi quelli salvati al cellulare, non so come, finisce semrpe che me li perdo.
Così ho passato un paio di ore a risistemare la mia agenda di carta e l’ho molto alleggerita e migliorata. Non sono ancora arrivata a livelli paranoici di decorazioni e fronzoli da bullet journal, ma non me la cavo male tra fogli datati, schede per i libri (fatte a mano), sezione per gli appunti, diario e cose varie.
Ora, la comodità della videoscrittura rimane soprattutto quando ci si cimenta nella stesura di libri o romanzi, rende le cose più semplici e veloci. Per questo ho il mio piccolo tablet, comodissimo allo scopo.
Per il resto, però, mi tengo stretti i miei quaderni e i miei foglietti, anche se ne ho così tanti sparsi per casa e di così tante dimensioni diverse che fare un po’ di ordine mi sembra impossibile.

la scrittura a mano è un toccasana! 😉
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La scrittura a mano non è quella destinata al pubblico, in effetti.
Però può essere destinata a qualcuno di speciale ❤️
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Io mischio in continuazione analogico e digitale: prima stesura a mano, seconda al pc, correzioni a mano… e sono d’accordo, il gesto del muovere la penna sulla carta (e l’estetica della pagina scritta a mano) sono imbattibili (anche se lavorare sullo scritto in versione digitale, ordinato e in qualche modo “spersonalizzato”, può essere molto utile)
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I miei diari sono sempre scritti a mano. 😀
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Scrivo malissimo, quando rileggo dopo qualche tempo non so più cosa ho scritto.
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Quasi ho dimenticato come si fa…
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Per la scrittura sono d’accordo con te: la penna e la carta fanno fluire(termine proprio azzeccato) e anche io mescolo sempre carta vera con carta virtuale. Ma per l’agenda… se non avessi il telefono non mi ricorderei nemmeno di bere! (L’ho fatto sul serio di mettermi delle sveglie per bere )
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Per me che vivo sui monitor, la scrittura su carta a e la creazione di album analogici fotografici è :Vitale!!!
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Serve creare qualcosa di concreto per sentire di esserci!
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In pratica abbiamo provato le stesse cose, anche io negli ultimi tempi da quando ho adottato il metodo del bullet, mi sono messa in cerca di un sistema anche digitale in modo da aiutarmi di più con la costanza, purtroppo è stato un buco nell’acqua e sono rimasta con le semplici note e appunti in dotazione con il telefono, mentre con il bullet è andato avanti, hai ragione per la stesura di libri e affini è perfetto.
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