Nonostante io abbia già pubblicato, qualche giorno fa, la recensione del 7° capitolo della serie (La Cavalcata dei Morti) ci tengo particolarmente a recuperare dall’altro blog anche questa recensione. Si tratta del 5° libro delle indagini del Commissario Adamsberg ed è sicuramente stato uno dei miei preferiti.
Recensione
Fred Vargas è un’autrice francese e non so se è questo particolare a contribuire alla creazione di trame e personaggi al limite dell’assurdo, del mistico (un po’ come succede nei film francesi).
Fatto sta che adoro le sue storie noir con un accenno di giallo, le sue trame crude eppure più psicologiche che cruente, più sottili che di tensione. I personaggi, poi, sono quelli che mi fanno innamorare di ogni romanzo. Non c’è la bellona di turno. Non c’è il cavaliere senza macchia o l’affascinante tenebroso. Ci sono persone, tutte più o meno folli e fuori di testa, tutte con le loro manie e le loro genialità; tante piccole macchiette che si possono incontrare per strada e che basta un po’ di attenzione per cogliere in ogni città, in ogni ufficio, in ogni famiglia.
Del resto da un’amante della Fleccier non potete certo aspettarvi consigli su mega-thriller all’ultimo grido, ma se avete voglia di una crime-story moderna che vi porti un po’ fuori dalle tracce comuni vi consiglio davvero di iniziare questa serie dal primo libro: L’uomo dai cerchi azzurri.
Le mie letture della Vargas ->
Nei boschi eterni by Fred Vargas
My rating: 5 of 5 stars
Questi personaggi imprendibili, vacui, a tratti impossibili eppure forti, vitali e vividi sono sempre incredibilmente affascinanti.
Questo libro forse si legge più piacevolmente rispetto al precedente (Sotto i venti di Nettuno), perché la trama ti cattura fin dalle prime pagine, senza languire. Fantasmi del passato e del presente si incrociano, si scontrano e lottano per l’attenzione del commissario, lasciando spiazzati e confusi fino alla fine.
Sono belli i colpi di scena. È bello come in un attimo alla fine del libro capisci chi è il vero colpevole e lo capisci esattamente insieme ad Adamsberg, esattamente nella pagina in cui viene svelato, solo qualche secondo prima. Davvero degno della serie, ne consiglio senza riserve la lettura.
LA AMO.
Solo che li ho letti tutti di fila i suoi libri, e ormai li confondo 😅
Adamsberg sogno proibito perfetto ❤️
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Anche io adesso che sono arrivata al 7° non riesco più a distinguere i primi, che ho anche letto tanti anni fa. Quando cerco una storia in particolare mi vado a rileggere le trame. Adamsberg non è proprio che lo amo, ma adoro la sua intelligenza creativa!
Ho letto anche un libro degli Evangelisti ma non mi ha convinta. Non so se riprovarci, una volta finita questa serie.
Comunque io ho acquistato il primo libro della Vargas solo per il titolo. Cioè… Giri per la libreria e trovi “Chi è morto alzi la mano”. Come fai a non comprarlo!? E sono tutti tutti belli i titoli, alcuni proprio geniali.
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“Chi è morto alzi la mano” è il primo che ho letto. Stupendo!
Io penso di averli letti tutti. L’ultimo, “Il morso della reclusa” meritevolissimo
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Vedi che è un titolo irresistibile?!
Mi manca da leggere ancora “Tempi Glaciali” e poi sarà il momento de “Il morso della reclusa”. Un po’ non vedo l’ora, un po’ magari cercherò di procrastinare per non finire la serie!!!
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Bello anche Tempi Glaciali: lo ricordo meglio perché letto separatamente (uscito quando già avevo finito la spanciata dei titoli più vecchi).
Ti piacerà!
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So che è uscito dopo ma a quanto ho capito sarebbe temporaneamente prima dell’ultimo, quindi pensavo di leggerlo prima.
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Mmm, l’ultimo uscito è “Il Morso della Reclusa”, ne sono quasi sicura!
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